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al testo di Salvatore Armando Santoro
Guerra e pace
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- La foto è di Gregorio Costa tratta da FB
Due rose incatenate nel presente guerra e pace s’affacciano al mattino ma è scritto degli umani ormai il destino solo il rancore insegue ognor la gente.
E si palesa folle un Presidente che agisce come fosse un assassino prima utilizza e muove un burattino poi se ne disfa s’è disubbidiente.
Ancor così è l’amor che accende il cuore concima e fa sbocciar rose e rosai se la trascuri quella pianta muore
dietro un filo spinato nei vivai appassirà senza più dar colore anche il profumo più non sentirai.